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A ROMA OLTRE 6,4 MILIONI DI MQ DI PATRIMONIO IMMOBILIARE GESTITO NEL 2025, PARI AL 15% DEL TOTALE NAZIONALE

Scenari Immobiliari presenta a Roma il 47esimo Rapporto su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”. Residenziale in forte crescita nella Capitale: quasi il 20%

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Scenari Immobiliari presenta a Roma il 47esimo Rapporto su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”. Residenziale in forte crescita nella Capitale: quasi il 20% delle superfici dei fondi e oltre 1.200 cespiti, quattro volte Milano.

 

 

Roma si conferma nel 2025 un punto di eccellenza nel real estate italiano, con un patrimonio immobiliare gestito da fondi quotati, non quotati e reit che supera i 6,4 milioni di metri quadrati, pari a circa il 15% del totale nazionale. La previsione è di raddoppiare questo patrimonio entro i prossimi cinque anni. Nella Capitale si rafforza l’interesse verso i comparti ricettivo e residenziale, che stanno progressivamente modificando la composizione delle superfici in gestione. Il settore abitativo rappresenta ormai quasi il 20% delle superfici complessive dei fondi immobiliari, mentre il numero di cespiti residenziali supera le 1.200 unità, un valore quattro volte superiore rispetto a Milano. Questa crescita si inserisce in un contesto immobiliare in forte sviluppo, sia per l’effetto Giubileo sul turismo ma anche per una maggiore attenzione dell’amministrazione locale alle esigenze del mercato e degli operatori. Queste alcune delle risultanze del 47esimo Rapporto 2025 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, che ne ha curato la parte di analisi finanziaria, che sono emerse oggi a Roma.

 

“Roma sta attraversando una fase di rinnovata vitalità, sostenuta da investitori che mostrano una fiducia crescente nella capacità della città di generare valore nel medio-lungo periodo”, ha sottolineato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari“Le trasformazioni urbane in corso, gli interventi di rigenerazione e l’impatto positivo degli eventi internazionali, a partire dal Giubileo, stanno contribuendo a ridefinire il posizionamento della Capitale all’interno del mercato europeo. La combinazione tra il forte interesse verso gli asset di qualità, la domanda crescente nel comparto residenziale e la dinamica espansiva dei settori retail e hospitality conferma che Roma non è soltanto una destinazione turistica globale, ma un vero e proprio hub di investimento. Il 2025 rappresenta un anno di consolidamento e, allo stesso tempo, un punto di partenza verso un ciclo di sviluppo ancora più intenso. La crescita di prezzi e canoni va in questa direzione”.

 

 

Una città policentrica che continua ad attrarre investimenti

La localizzazione del patrimonio gestito conferma il forte interesse verso le zone più collegate e identitarie della città. Gli oltre 2.700 cespiti attualmente in portafoglio, in aumento rispetto all’anno precedente, risultano concentrati soprattutto in prossimità delle stazioni ferroviarie e delle aree storicamente riconosciute. Il comparto direzionale rappresenta un pilastro per il mercato immobiliare romano: gli uffici costituiscono il 21% del totale nazionale e il 42% del patrimonio gestito in città. Le aree centrali ospitano immobili a uso terziario fino a 5.000 mq, mentre lungo la direttrice via Cristoforo Colombo – EUR – Ostia si concentrano edifici cielo-terra di oltre 25.000 mq.

 

 

Investimenti in crescita: Roma rafforza la sua posizione nei capitali globali

Secondo le stime di Scenari Immobiliari, il volume complessivo degli investimenti chiuderà il 2025 poco sotto gli 11,5 miliardi di euro, con un incremento del 13,5% rispetto al 2024. Gli investimenti diretti nel mercato romano hanno raggiunto 1,7 miliardi di euro, in aumento del 13,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. Il retail si conferma l’asset class più performante, con un totale di circa 3 miliardi di euro investiti e una crescita del 16,5%. I rendimenti delle high street mostrano grande stabilità, oscillando tra il 4,15% di via dei Condotti e il 6,25% delle principali arterie commerciali periferiche.

 

 

Hospitality: Roma guida il mercato italiano del lusso

Il comparto alberghiero continua la sua crescita con investimenti stimati in 2,5 miliardi di euro, +25% rispetto al 2024. L’attenzione degli investitori è focalizzata su strutture di lusso ed extra-lusso, settore che vede Roma tra le città europee con il maggior numero di nuove aperture. Il Giubileo 2025 e l’aumento dei flussi turistici alto-spendenti provenienti da Europa, Nord America e mercati emergenti stanno ulteriormente alimentando la domanda di strutture di alta gamma.

 

“Rigenerazione urbana e comparto residenziale sono i motori della trasformazione cittadina”, ha rimarcato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari. “La carenza di nuovi sviluppi e di immobili moderni sta accelerando gli interventi di rigenerazione urbana. Tra i principali progetti spicca la trasformazione da 120 milioni di euro dell’ex sede della Banca Monte dei Paschi di Siena in via del Corso in una struttura ricettiva con spazi commerciali. Parallelamente, il residenziale continua a crescere: con 950 milioni di euro investiti in dodici mesi, il settore supera ampiamente i livelli del 2024. Gli investitori internazionali continuano a rappresentare oltre il 50% degli investimenti, guidati da Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Svizzera.

 

Nel corso del 2025, oltre l’80% delle operazioni più rilevanti è attribuibile a investitori istituzionali, con un restante 20% rappresentato da operatori privati, sempre più attivi nei segmenti retail e hospitality”.

 

L’aggiornamento del Rapporto 2025 è stato presentato da Mario Breglia, (presidente di Scenari Immobiliari), Francesca Zirnstein (direttore generale di Scenari Immobiliari) e Gottardo Casadei (Studio Casadei), e commentato dai responsabili delle sgr aderenti al gruppo di lavoro: Alessandra Bellioni (COIMA SGR), Stefano Botto (COLLIERS GLOBAL INVESTORS ITALY SGR), Filippo Catena (CDP REAL ASSET SGR), Riccardo Corsi (FABRICA IMMOBILIARE SGR), Massimo Di Gregorio (REAM SGR), Domenico Giusti (CASTELLO SGR), Gabriele Polito (INVESTIRE SGR).

 

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