Presentato da Scenari Immobiliari e Casa.it il Rapporto 2017 sul mercato immobiliare del Lazio
Scambi su del 25 per cento in due anni e prezzi previsti in risalita fino al 2020
Il Lazio è il secondo mercato immobiliare italiano per dimensione (dopo la Lombardia) ma è quello in cui la crisi degli ultimi anni ha fatto meno danni e le previsioni sono leggermente più positive che per il resto del Paese.
È quanto emerge dal Rapporto 2017 sul mercato immobiliare del Lazio, presentato oggi a Roma da Scenari Immobiliari e realizzato in collaborazione con Casa.it.
Il Lazio ha segnato un incremento del 16,7% nel 2016, in linea con l’andamento italiano del 16,9% nello stesso anno. Prima tra le regioni del Centro, si è passati in un anno da 48mila a 56mila compravendite, superando la Toscana. Per il 2017 è attesa una prosecuzione del trend di crescita, che dovrebbe far registrare in regione 61mila compravendite residenziali, cioè il 9% in più rispetto al 2016, e l’11% delle 560mila transazioni nazionali previste per il 2017.
Dal 2018 le compravendite della regione dovrebbero crescere mediamente del 6% all’anno, arrivando a 73mila transazioni nel 2020, raggiungendo così i valori pre-crisi di dieci anni fa.
Sul versante dei prezzi medi delle case, la regione mostra un andamento migliore della media nazionale. Durante la crisi le quotazioni medie italiane sono scese del sedici per cento e solo dell’otto per cento nel Lazio. Anche se ci sono divaricazioni tra le diverse città, meglio Roma e peggio Frosinone.
Sul territorio romano circa la metà della domanda del mercato si rivolge per la prima volta all’acquisto di una casa, mentre il 30% per cento ha intenzione di sostituire l’immobile dove risiede. Leggermente in diminuzione gli acquirenti italiani o stranieri in cerca di una seconda casa, ma è sempre la capitale a concentrare i due terzi della domanda proveniente dalle famiglie straniere nel Lazio. Tiene bene l’investimento a reddito in città.
Il Rapporto presenta anche lo scenario del mercato regionale al 2020, con un andamento previsto migliore della media nazionale, sia per quanto riguarda le compravendite che le quotazioni, in ripresa.
“Roma ha un grande potenziale per attrarre capitali nazionali ed internazionali nel mercato immobiliare, nonostante le evidenti difficoltà causate dalla crisi economica e la mancanza di una governance strategica che sappia investire nel futuro del territorio” ha dichiarato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari. “La mancata candidatura alle Olimpiadi è solo la punta dell’iceberg di una città ferma. Mentre le altre città europee sono in movimento per attrarre capitali e aziende per il post Brexit”.
“Il mercato immobiliare residenziale del Lazio sta attraversando una fase positiva, soprattutto in termini di compravendite” afferma Luca Rossetto, Amministratore Delegato di Casa.it. “Nella capitale la domanda delle famiglie, registrata attraverso le richieste che provengono sul nostro portale, è aumentata del 34% rispetto all’anno scorso e, a supporto di tale crescita, registriamo anche più di 1,9 milioni di visualizzazioni effettuate nel solo mese di febbraio di quest’anno (+29% rispetto al 2016). Questi trend di crescita a due cifre confermano che il mercato residenziale romano e della regione tutta si sono lasciati alle spalle i peggiori momenti della crisi degli anni scorsi”.
Dopo un’introduzione di Mario Breglia (Scenari Immobiliari) e Luca Rossetto (Casa.it), il Rapporto è stato commentato da: Alessandra Albani (Italsocotec), Valerio Angeletti (Immobili e Imprese), Enrico Maria Antonelli (PR.IM Promozioni Immobiliari Generali), Paolo Desideri (Studio ABDR Architetti Associati).