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Immobiliare: in Abruzzo compravendite in crescita del 4,9% nel 2019, prezzi in aumento nel 2020

Mercato in fase di miglioramento a L’Aquila, Pescara e Teramo, contratto a Chieti. Scenari Immobiliari e Casa.it presentano il Rapporto sul mercato immobiliare dell’Abruzzo.

Mercato in fase di miglioramento a L’Aquila, Pescara e Teramo, contratto a Chieti. Scenari Immobiliari e Casa.it presentano il Rapporto sul mercato immobiliare dell’Abruzzo.

 

 

L’Abruzzo rappresenta l’1,6 per cento del mercato residenziale italiano, con 10.700 compravendite stimate nel 2019, per un aumento del 4,9 per cento rispetto alle 10.200 del 2018.  Questi sono alcuni dei dati del Rapporto 2019 sul mercato immobiliare dell’Abruzzo, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.

 

I prezzi medi nominali, dopo il trend negativo degli ultimi anni, hanno mostrato spiragli di stabilità nel 2018, quando hanno fatto registrare un lieve calo dello 0,5 per cento, mentre l’Italia ha perso lo 0,2 per cento. Per il 2019 è previsto ancora un peggioramento, mentre la media italiana mostrerà una sostanziale stabilità per la fine dell’anno, e una ripresa prevista solo per il 2020. Spostando l’attenzione sui semicentri delle singole città, si possono osservare situazioni favorevoli, con L’Aquila e Pescara in crescita rispettivamente del 3 e 2 per cento per quanto riguarda i prezzi degli immobili.

 

Il mercato residenziale a L’Aquila è in fase di miglioramento, con un incremento dei metri quadrati scambiati del 6,9 per cento nel 2018. L’offerta si attesta in 128mila metri quadrati, facendo registrare una crescita del 10,3 per cento dei metri quadrati disponibili sul mercato sul 2017. Il fatturato è arrivato a 99 milioni di euro, con un aumento del 3,8 per cento rispetto all’anno precedente. In crescita i valori al metro quadrato: nel luglio 2019 i quartieri migliori sono stati Torrione e Strinella, con il 5,4 per cento in più sul luglio 2018. Segue Pile-Zona industriale, con un incremento delle quotazioni del 5 per cento. Periferia nord e Periferia sud si collocano agli antipodi, con cali del 7,7 e 8,7 per cento sul 2018.

 

A Chieti durante il 2018 si è registrata una frenata del mercato con una diminuzione dei metri quadrati residenziali compravenduti del 4,9 per centro rispetto al 2017, anche se si parla di un mercato di dimensioni ridotte, con 39mila metri quadri scambiati.  Il fatturato registra un calo del 9 per cento in un anno rispetto al 2017, per un valore di 52,4 milioni di euro. Stabili i prezzi medi nominali del settore residenziale. Le zone centrali non hanno registrato aumenti dei prezzi nel 2018, proseguendo nel trend di calo. Sono ancora in calo le zone centrali, semicentrali e periferiche, con rispettivamente il 6,6, 4,5 e 5,2 per cento in meno rispetto al 2017. Per il 2019 è previsto un ulteriore calo in tutte le zone della città.

 

Nel 2018 a Pescara c’è stata una ripartenza del mercato con un incremento dei metri quadrati residenziali compravenduti dell’1,7 per cento rispetto al 2017, per 121mila metri.  L’offerta è in aumento dell’11 per cento e si è attestata a 172mila metri quadri nel 2018. Il fatturato registra un calo del 2,6 per cento in un anno rispetto al 2017, per un valore di 225,3 milioni di euro. I prezzi medi nominali del settore residenziale sono in aumento. Le zone centrali registrano una crescita dei prezzi pari all’1,7 per cento nel 2018, e sono stimati in crescita in misura di poco inferiore nel 2019.  In rialzo anche le zone semicentrali, con il 2,6 per cento in più rispetto al 2017. Non si ferma la contrazione dei prezzi della periferia, che rimane in campo negativo con il 7,1 per cento in meno rispetto al 2017, incrementando la contrazione del 6,6 per cento registrata nel 2017.

 

A Teramo lo scorso anno c’è stata un’inversione di tendenza del mercato con un incremento dei metri quadrati residenziali compravenduti del 2,9 per centro rispetto al 2017, per un totale di 36mila metri. Il fatturato tende alla stabilizzazione e riporta un calo dello 0,2 per cento, con 43,1 milioni di euro di volume. Continua il calo i prezzi medi nominali del settore residenziale. Nel decennio, infatti, la città ha perso tra il 29 e il 39 per cento sul valore dei prezzi medi nominali rispetto al 2008. Le zone centrali hanno registrato una diminuzione dei prezzi pari al 4,5 per cento nel 2018.

 

“L’Abruzzo – ha dichiarato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliariha avuto un andamento parallelo a quello italiano fino al 2012, con un trend calante, iniziando un percorso di ripresa delle compravendite nel 2015, con un anno di ritardo rispetto all’Italia. Attualmente l’incremento delle transazioni nella regione procede a un ritmo più lento rispetto all’andamento nazionale, ma stabile. Alla fine del 2017 si è registrata una perdita di valore del 48 per cento rispetto al 2007, ma le performance del mercato nel 2018 sono state all’insegna della crescita”. 

 

Il nostro portale Casa.it – ha commentato Luca Rossetto, Amministratore Delegato del Gruppo Casa.it – è uno strumento potente per misurare tempestivamente e in modo esauriente le preferenze del pubblico interessato agli immobili. Le visualizzazioni per annuncio sono un indicatore affidabile di queste preferenze e riescono a mostrare in tempo reale l’interesse del pubblico per una determinata zona. Durante il 1° Semestre del 2019 l’Abruzzo ha registrato un aumento di +38% delle visualizzazioni a livello regionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segno di una crescita di interesse da parte degli utenti che visitano il portale Casa.it. Per quanto riguarda l’andamento delle singole province, dall’inizio dell’anno Pescara e Teramo mostrano una crescita rispettivamente di +44% e +41% di visualizzazioni per annuncio rispetto al 1° Semestre del 2018. Anche il capoluogo di regione L’Aquila registra nel 1° Semestre di quest’anno un incremento a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2018 (+22%), sottolineando la fase di miglioramento indicata da Scenari.A Chieti nel corso del 1° Semestre 2019 si osserva una crescita di +45% delle visualizzazioni per annuncio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in cui si era registrato un trend di calo. Questo aumento indica una ripresa dell’interesse da parte degli utenti del nostro portale per gli immobili presenti in questo territorio, facendo ben sperare in una futura ripresa del mercato. Questa crescita è frutto di una sempre maggiore propensione all’uso del portale e della app mobile da parte del pubblico, del maggiore interesse verso l’acquisto della casa e delle migliorate capacità tecnologiche di Casa.it nel catturare utenti interessati”

 

 

 

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